Nel 2019 saranno soltanto due le centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria della rete di Arpae in provincia di Modena, che chiuderanno l’anno con meno di 35 giornate di sforamento dei valori di PM 10, limite stabilito a livello europeo nel contrasto all’inquinamento dell’aria.  Sono quelle di via Tagliati a Modena, appena entro i limiti con 34 giorni di superamento dei 50 microgrammi giornalieri per metro cubo, e del parco Edilcarani di Sassuolo, con 32 giornate sulle 35 massime. Tutte oltre la soglia limite, le altre centraline di Modena e provincia: il record negativo va a quella di via Giardini, arteria critica per il traffico urbano, che ha registrato 55 giorni di superamento, seguita a ruota da quella di via San Francesco a Fiorano, con 13 giornate in più rispetto alle 35 massime. Una situazione, quella che si presenta alla fine di questo 2019, che sostanzialmente si mantiene in linea con quella dell’anno scorso, ma in miglioramento rispetto a due anni fa, quando i superamenti erano stati registrati in tutte le stazioni della rete Arpae.  E anche queste festività hanno portato ad un calo nelle polveri sottili, tanto che per risalire agli ultimi sforamenti – e in appena due centraline – bisogna andare indietro fino al 19 dicembre, con valori che in questi giorni sono abbondantemente entro i limiti.