Nel video le interviste a:
- Don Galavay Taras, Chiesa di Santa Maria degli Angeli
- Padre Giorgio Arletti, Chiesa Ortodossa “Tutti i Santi”
Un convegno per parlare della città-martire Mariupol. Di per sé non sarebbe tema di polemica, non fosse che a organizzarlo, ponendo il focus sulla sua ricostruzione, è l’associazione Culturale Russia Emilia-Romagna con l’adesione di realtà filo-Putin all’interno di una sala civica di via Viterbo. L’appuntamento, fissato per il 20 gennaio e accessibile solo previa prenotazione, ha fatto indignare lo stesso Ministro degli Esteri ucraino, Oleh Nikolenko che ha chiesto al comune di non concedere la sala.
“A livello ufficiale, l’Italia sostiene fortemente la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. E ci aspettiamo – ha dichiarato sulla testata Ukrainskaya Pravda – che questo evento propagandistico provochi una reazione adeguata”. Il ministro avrebbe dato anche incarico all’Ambasciata ucraina in Italia di protestare ufficialmente.
Dello stesso avviso è Don Galavay Taras, sacerdote di riferimento per i credenti cattolici di rito bizantino che professano nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli.
Piazza Grande ha fatto sapere di non aver concesso alcun patrocinio né sostegno economico. La sala è stata noleggiata secondo il regolamento, che prevede di condividere i valori sanciti dalla Costituzione e dalla Repubblica Italiana. Sul caso è intervenuto anche Padre Giorgio Arletti che annuncia che non sarà presente all’appuntamento, ma auspica un dialogo costruttivo