L’influenza ha risparmiato il brindisi di Capodanno ma tra la fine di gennaio e la metà di febbraio si attende un primo periodo epidemico. A livello regionale sono stati registrati 321 casi di sindrome influenzali con una incidenza pari a 4.48 casi per mille assistiti, in linea con i dati nazionali, ma la nostra regione figura fra le più bersagliate, assieme a Piemonte e Lombardia. L’incidenza più elevata si è osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni con 15.56 casi per mille assistiti. Nonostante questo in tutta Emilia Romagna e nella provincia di Modena non sono stati segnalati casi gravi mentre a livello nazionale sono stati 6 quelli gravi di cui due decessi. L’influenza nella scorsa stagione ha colpito nella nostra regione circa 579mila persone e si è caratterizzata per l’alta intensità, soprattutto per numero di casi gravi: 172, nella grande maggioranza persone non vaccinate. Ecco perché il vaccino antinfluenzale è tra le misure più efficaci e consigliate dagli esperti per prevenire il virus; il periodo opportuno per effettuare la vaccinazione è compreso tra novembre e dicembre ma per i ritardatari c’è ancora tempo per correre ai ripari e approfittare di questo cambio di anno per effettuarla.
INFLUENZA, A GENNAIO SI AVVICINA UN PRIMO PICCO
Il picco influenzale si avvicina. È atteso tra la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio per questo è importante correre ai ripari. Finora a livello regionale si sono già registrati 321 casi, in linea con i dati nazionali. Nessun caso grave di influenza