Nel servizio intervista a Rosamaria Papaleo, Segretaria Generale della Cisl Emilia Centrale
ed intervista a Gennaro Ferrara, Segretario Generale Aggiunto Cisl Emilia Centrale
Si aggrava la carenza di personale anche nel modenese. Tra pensionamenti, passaggi al privato e ritorni a casa, il mondo della sanità sta già vivendo un periodo di grande turnover. Ma adesso, a preoccupare, è la fuga degli infermieri e dei medici che scelgono di dimettersi dalla sanità pubblica.
Il dato delle dimissioni volontarie di infermieri, che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato e che hanno scelto di licenziarsi, secondo i dati di Cisl, si aggira intorno ai 100 lavoratori. Questo è un dato medio, dal 2019 al primo semestre 2023, con il picco più alto di dimissioni raggiunto nel 2022.
Un fenomeno difficile da inquadrare con numeri precisi, poiché le aziende sanitarie spesso non conoscono i motivi della dimissione. Per questo occorre giocare d’anticipo, puntando sul welfare e incentivando i professionisti a rimanere. Questo è ciò che chiedono a gran voce i sindacati.