Migliora l’indice Rt in Emilia-Romagna, ma è ancora troppo presto per tornare in zona gialla. L’indice di trasmissibilità del coronavirus è passato dall’1.15 registrato nella settimana dal 4 al 10 gennaio allo 0.97 della settimana scorsa. Il valore torna quindi sotto l’1, soglia che secondo le indicazioni può proiettare in zona gialla. Ma i tempi non sono ancora “maturi”: servono infatti due settimane di dati rassicuranti per poter uscire dall’area arancione e ancora non si sa quanto potrà incidere la riapertura delle scuole nel prossimo monitoraggio. Come minimo quindi, l’Emilia-Romagna resterà arancione fino a febbraio, a patto che i dati non peggiorino. Il passaggio a un colore più scuro è infatti possibile di settimana in settimana, mentre più lungo è l’iter per passare a norme meno stringenti. Si ricorda inoltre che l’indice Rt, che rileva quante persone vengono contagiate in media da un positivo, è uno dei fattori principali ma non l’unico, nel determinare il cambio di colore. Altri fattori determinanti sono la saturazione dei posti letto, che vedono ancora la nostra regione in difficoltà. I dati dell’ultima settimana vedono le terapie intensive e subintensive occupate al 31%, e i reparti Covid pieni al 41. La soglia limite a livello nazionale è pari al 30% per i ricoveri gravi, e al 40% per gli altri reparti. In entrambi i casi, l’Emilia-Romagna è ancora superiore, nonostante sia migliorata per quanto riguarda i ricoveri dei pazienti meno gravi (la saturazione la prima settimana di gennaio era del 44%.