Nel video, l’intervista al Tenente Colonnello Angelo Ancona, Comandante Nucleo PEF Modena
Si aggrava la misura cautelare per il noto imprenditore mirandolese già finito al centro delle indagini della Guardia di Finanza con l’accusa di aver sottratto all’Erario una somma di 24 milioni di euro. L’uomo, inizialmente ai domiciliari, dal 3 ottobre scorso si trova in carcere. Una misura disposta a seguito della valutazione delle prove acquisite dalle Fiamme Gialle nell’ambito di un’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Modena, che aveva portato ad accusare l’imprenditore di continuare a produrre milioni di crediti di imposta inesistenti nonostante la misura cautelare personale scattata dal mese di agosto 2022.
L’uomo, operante nel settore della somministrazione di manodopera, era stato raggiunto lo scorso anno dai Finanzieri in una suite di un albergo a cinque stelle sulla riviera romagnola, dove, stando alla ricostruzione, viveva da circa un anno pur risultando nullatenente. La reiterazione di condotte che configurano il reato di indebite compensazioni e l’accertata violazione del divieto di comunicazione che gravava sull’imprenditore durante i domiciliari, hanno spinto il Tribunale, su richiesta della Procura, a disporre l’aggravamento cautelare.