Come ogni anno con l’innalzamento delle temperature in Emilia-Romagna scatta la fase di attenzione per gli incendi nei boschi. Attenzione che, in base all’eventuale peggioramento delle condizioni metereologiche, può trasformarsi, in accordo con le istituzioni interessate e il volontariato, in “stato di grave pericolosità” con divieto assoluto di accendere fuochi o strumenti che producano fiamme, e sanzioni a carico dei trasgressori. A partire da lunedì 1° luglio le priorità delle pattuglie dei Carabinieri forestali saranno il controllo dei fuochi e la repressione di tutti i comportamenti illeciti. In regione al momento è stato emesso un bollettino di rischio medio valido fino al 7 luglio. In questa fase ogni giorno saranno 18 le pattuglie di forestali dedicate alla prevenzione degli incendi boschivi. Inoltre, sono in campo fino a 9 squadre di volontari, una per provincia, e due elicotteri dei Vigili del fuoco nel periodo considerato più critico, ovvero le settimane centrali di agosto. Impegnati circa 150 volontari nell’attività di presidio della Soup, la Sala operativa unificata permanente, e nelle squadre di avvistamento incendi, nei punti fissi o in perlustrazione nei percorsi mobili. Inoltre sempre da lunedì 1^ luglio prenderanno il via anche le attività pianificate del volontariato con avvistamenti mobili e fissi, a supporto delle unità dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri forestale.