Automobili parcheggiate dritte, altre in obliquo. Alcune anche in doppia fila, ma con le quattro frecce lampeggianti per segnalare il “pericolo”. “Fosse solo quello” chiosano esasperati i residenti e i commercianti di Viale Puccini, zona Musicisti, alle prese ogni giorno con una strada che si trasforma in un tetris di vetture letteralmente “incastrate” tra loro, pur di accaparrarsi uno spiazzo in cui sostare. Parcheggi selvaggi che costringono vetture e autobus a frenare per stabilire chi passa per primo, e pedoni a fare lo slalom o a dover scendere dai marciapiedi per camminare sull’asfalto. Chi tenta di attraversare la strada deve stare attento non una, ma ben due volte, a non farsi investire. Per la velocità con cui alcuni “piloti” attraversano la via, ma anche alla quasi inesistente visibilità, causata proprio dalle auto in sosta selvaggia a ridosso delle strisce. Il primo passo? Intensificare controlli e sanzioni. Poi, chiedono di ripensare la via, già stretta di suo, con una nuova disposizione, ordinata e sicura per tutti. Si tratta di una delle poche strade vicine al centro rimaste libere, senza sosta a pagamento. Un punto tattico per chi viene da fuori, ma un vero e proprio incubo per chi, lì, ci lavora e vive.