Slitta al 16 luglio la scadenza per il versamento dell’Imu, un provvedimento che ha l’obiettivo di offrire una prima misura di sollievo a contribuenti e imprese nel contesto delle riaperture e dell’allentamento delle limitazioni previste dal decreto “Riaperture”. La delibera che lo stabilisce, presentata in aula dal vicensindaco e assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 29 aprile.
La delibera ricorda che lo Stato ha fissato la data del 16 giugno come scadenza per il pagamento dell’Imposta municipale, in un’unica soluzione o versando un acconto (in questo caso, la seconda rata deve essere saldata entro il 16 dicembre); tuttavia questo termine può essere prorogato in caso di “situazioni particolari”, come precisato da un documento del Ministero dell’Economia e delle finanze richiamato nel provvedimento, citando come esempio l’emergenza da Coronavirus in corso. Con queste premesse, quindi, il Comune ha disposto il differimento del versamento. “Si tratta di solo una delle azioni che metteremo in campo in queste settimane – ha spiegato l’assessore Cavazza – per salvaguardare e sostenere il tessuto economico del territorio, a partire dalle imprese e famiglie in sofferenza”. La misura proposta dalla giunta e approvata dall’Assemblea era stata presentata nei giorni scorsi anche in commissione consiliare Risorse.
Lo slittamento al 16 luglio riguarda l’imposta relativa agli immobili di tutte le categorie catastali; per i fabbricati che rientrano nella categoria D (“Destinazione speciale”) la proroga è riferita, come indicato dalla normativa nazionale, soltanto alla quota dell’imposta destinata all’ente locale, mentre per la parte da versare allo Stato rimane valida la scadenza del 16 giugno.