Da inizio anno, la Questura di Modena ha esaminato centinaia di posizioni di soggiorno di stranieri accompagnati in ufficio dalle volanti del capoluogo e dei Commissariati e dalle altre forze di polizia e polizie locali, anche a seguito dei servizi di controllo straordinario del territorio, che la Polizia di Stato ha potenziato specie nelle aree e quadranti sensibili.
Complessivamente, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha istruito e proceduto alla successiva notifica di 240 provvedimenti di espulsione di stranieri irregolari emessi dal Prefetto di Modena, 163 provvedimenti di ordine a lasciare il TN emessi dal Questore di Modena e predisposto 61 provvedimenti amministrativi di trattenimento presso i diversi Centri per i rimpatri dislocati nella penisola, e 2 di accompagnamento coattivo alla frontiera.
L’azione di contrasto all’immigrazione clandestina, cui il Questore Burdese ha impresso il massimo impulso, ha visto più che raddoppiare le espulsioni adottate, passate da 105 per l’intero anno 2021 a 240 per i primi 9 mesi del 2022 e, grazie ad uno sforzo straordinario, quadruplicare gli accompagnamenti coattivi presso i CPR, ove gli stranieri sono stati trattenuti ai fini della definitiva espulsione dal TN, passati dai 16 per l’intero anno 2021 agli attuali 61.
L’obiettivo è quello di finalizzare l’attività di controllo del territorio svolta e di dare effettività alle espulsioni, in particolare nei confronti di stranieri irregolari autori di reati o dichiarati socialmente pericolosi, procedendo al loro reale allontanamento. Anche in occasione della recente chiusura di un’importante operazione antidroga nel capoluogo, a fianco delle 20 misure cautelari eseguite dalla Squadra Mobile, 4 sono state le espulsioni con trattenimento del Questore a CPR adottate a cura dell’Ufficio Immigrazione nei confronti di stranieri irregolari contigui agli arrestati e abusivamente presenti in alloggi di fortuna o casolari abbandonati.
Nell’attività, concorrono direttamente per diversi profili tutte le articolazioni della Polizia di Stato della provincia, sono di Carpi 10 dei 61 trattenuti, e dell’Arma dei Carabinieri, anche nella complessa fase di esecuzione, nonché la Polizia Penitenziaria per l’azione nei confronti di stranieri scarcerati che vengono prelevati direttamente all’atto della scarcerazione.
Il motore di tutta l’attività amministrativa è l’Ufficio immigrazione diretto dal Vice Questore Aggiunto dottssa Braida che, nello stesso periodo, ha fatto fronte alla quotidiana attività autorizzatoria e di rilascio dei permessi di soggiorno, con una particolare cura per i flussi connessi all’emergenza Ucraina, ospitando allo sportello un’apposita sezione per l’accoglienza e la trattazione dei profughi e per gli asilanti, operando in rete con gli enti e uffici interessati.