Nel video l’intervista a Federica Marcacci, Presidente Turismo Licom
Macchina fotografica al collo o cellullare alla mano, cappello per proteggersi dal sole, occhi curiosi. Sono sempre di più coloro che scoprono la nostra città, la sua storia, il suo patrimonio. Dall’Italia o dall’estero, lo fanno in queste prime giornate d’estate. Ma il turismo nella provincia di Modena, a dire il vero, è partito col botto già dall’inizio di questo 2024. Lo confermano i dati presentati dalla Regione relativi al primo trimestre dell’anno, che collocano la città della Ghirlandina terza per numero di affluenza, con mezzo milione tra visitatori e pernottamenti, dietro solo a Bologna e Rimini. Un +3,4% rispetto all’anno scorso, a testimonianza che eccellenze come enogastronomia, cultura e Motor Valley continuano ad attirare sempre più turisti, specialmente quelli stranieri, aumentati del 16% rispetto al primo trimestre del 2019.
Bene, quindi, la pianura, specie in città come Modena e Sassuolo. Meno bene l’Appennino, con località come Fanano e Sestola, da sempre capofila per attrazione turistica, che oggi stanno risentendo molto della mancanza di neve. Fatta eccezione per Montese, con un +255% di turisti rispetto al 2019%. Ma anche in questo caso, proprio come avviene a Modena città, parliamo di un turismo per lo più “mordi e fuggi”.