Un invito a entrare in uno spazio sospeso, tra ciò che è stato e ciò che ancora vibra nel presente. Il tempo che resta, progetto pittorico di Claudia Aschieri ospitato negli spazi della galleria Ranarossa, a cura di Ersilia Sarrecchia, non è un canto alla nostalgia né una resa al passato: è piuttosto un invito alla contemplazione, alla lentezza, a riscoprire il valore del tempo non come urgenza, ma come attesa piena. Una serie di olii in cui l’artista veronese dà vita a una narrazione visiva tra astratto e poetico. Forme leggere, quasi eteree, rimandano a elementi vegetali, evocando una natura sognata e interiore. In questo paesaggio rarefatto di può scorgere una figura femminile. Accanto alla pittura, anche quattro opere scultoree, tra cui una bottiglia in plastica, resa in bronzo, che apre ulteriori varchi nella riflessione sul nostro rapporto con il mondo.

IL TEMPO CHE RESTA, GLI OLII DI CLAUDIA IN BILICO TRA MEMORIA E PRESENTE
Allestito negli spazi della galleria “La Ranarossa” e visitabile fino al 19 aprile, il progetto pittorico della veronese Claudia Aschieri esplora la natura attraverso un linguaggio astratto e poetico. A cura di Ersilia Sarrecchia.