Vecchio modulo e nuovo entusiasmo. Sandro Pochesci è ripartito nel pomeriggio per la sua seconda avventura sulla panchina del Carpi. In mattinata l’allenatore romano è stato in sede per firmare la revoca dell’esonero e nel pomeriggio ha diretto il suo primo allenamento, sotto gli occhi di una cinquantina di tifosi, che hanno sfidato il gelo siberiano dell’antistadio per dare il bentornato al tecnico, richiamato dopo la fallimentare esperienza di Luciano Foschi. Pochi sorrisi e tanta concentrazione per Pochesci, accompagnato dal vice Emilio Coraggio e dal preparatore Luca Spadafora, che lavorerà con David Morelli, confermato dalla gestione precedente. Per il tecnico, esonerato tre settimane fa col Carpi a +6 sulla zona playout e ora tornato coi biancorossi a +5, c’è subito una gara da non fallire, domenica alle 15 ad Arezzo, sul campo dell’ultima della classe, che in casa non vince da 13 mesi e che ha messo nel mirino un Carpi in piena crisi di testa per cercare 3 punti e ridare un senso alla sua stagione. Pochesci, che dovrà fare a meno di Venturi squalificato, è ripartito dai concetti a lui ben noti e da quel 3-4-1 2 che nella prima parte di stagione aveva portato il Carpi anche in vetta al campionato, prima della frenata di novembre e dicembre. Tante le prove in vista di Arezzo, con Mastour che dovrebbe giocare alle spalle di Giovannini e De Cenco, favoriti su De Sena e Ferretti, mentre in difesa Gozzi, Varoli ed Ercolani si giocano due maglie al fianco di Sabotic.