COMO      1

MODENA 0

COMO: Gomis; Odenthal, Binks, Scaglia; Arrigoni (35’st Chajia), Da Cunha (15’st Da Riva), Bellemo, Ioannou, Pierozzi (15’st Vignali); Gabrielloni (35’st Faragò), Cutrone (2’st Cerri). A disposizione: Ghidotti, Cagnano, Fabregas,   Parigini,  Canestrelli,  Blanco,   Mancuso. Allenatore: Longo.

MODENA: Gagno; Oukhadda, De Maio, Pergreffi, Ponsi; Magnino (15’st Duca), Gerli (31’st Poli), Armellino (31’st Mosti); Tremolada (30’st Giovannini), Falcinelli; Strizzolo (15’st Bonfanti). A disposizione: Seculin, Renzetti, Panada, Coppolaro. Allenatore: Tesser.

ARBITRO: Rutella di Enna. Var: Piccinini.

RETI: 51′ Cerri

NOTE: ammoniti Magnino, Pierozzi, Arrigoni, De Maio, Da Cunha. Spettatori: 5092 (di cui 500 ospiti).

PAOLO VECCHI

COMO. Modena, la crisi è aperta.  In riva al lago di Como, infatti, la Banda Tesser incappa nella terza sconfitta consecutiva arrendendosi alla formazione di Longo dopo i ko subiti a Reggio Calabria e in casa con l’Ascoli mercoledì sera nel turno infratettimanale. Match deciso da un gol di Cerri a inizio ripresa, uno dei pochi lampi di un confronto che il Como si è aggiudicato, effettuando l’aggancio in classifica, con il minimo sforzo. Due pali per i lariani, uno per i gialli incapaci di ribaltare il confronto e in preda a un periodo di appannamento psicofisico pericoloso alla vigilia della partita interna con il Pisa di sabato prossimo e della traferta di Palermo. Poi ci sarà la sosta che Tesser attende con impazienza per rimettere in sesto la truppa che comunque in classifica limita i danni: il vantaggio sulla zona retrocessione resta di sei punti, tesoretto da conservare con le unghie nelle prossime sfide, mentre si allontana la zona playoff,  traguardo che diventa sempre più fuori dalla portata e probabilmente irraggiungibile dopo questo trittico di sconfitte che spostano l’obiettivo tutto sul mantenimento della categoria. 

Tesser manifesta qualche dubbio alla viglia, ma in realtà ha le idee chiare e di fronte alle assenze di Cittadini e Silvestri in difesa rilancia De Maio al fianco di Pergreffi. Sugli etserni Oukhadda e Ponsi che si riprende la maglia di titolare. In porta Gagno. Gerli è basso in regia alle spalle di Magnino e Armellino, mentre in trequarti Tremolada e Falcinelli sono a supporto di Strizzolo. Longo sistema il Como su un 3-5-2: lariani con Gomis tra i pali protetto da Odenthal, Scaglia e Binks. Bellamo è la mente dei padroni di casa e giostra al fianco  di Pierozzi, Arrigoni e Ioannou. Da Cunha si sistema dietro il duo d’attacco composto da Curtone e Gabrielloni. 

Una rovesciata di Cutrone al 3’ neutralizzata da Gagno fa intuire i propositi del Como che ha voglia di effettuare l’aggancio e semmai buttarsi anche alla caccia dei playoff che il Modena, nonostante i due passi falsi di fila, ha ancora a due lunghezze. Il Modena comunque regala pochissimo in una fase iniziale di studio anche un po’ caotica illuminata al 10’ da un grandissimo assist di Strizzolo per Tremolada che a tu per tu con Gomis esplode un sinistro al volo centrale divorandosi il vantaggio. Miracolo del portiere? No, Luke doveva metterla dentro. Al 18’ il Como risponde e centra un palo clamoroso con Gabrielloni che di testa colpisce il legno alla sinistra di Gagno che non si muove nemmeno. E’ un buon momento per il Como che al 20’ segna sugli sviluppi di un fallo lagerale con Grabrielloni che, però, si aggiusta la sfera con un braccio e il Var rimette le cose a posto annullando la rete. Al 39’ sono i lariani a tremare quando Falcinelli stacca benissimo su un cross di Ponsi e di testa fa tremare  il palo con Gomis impossibilitato anche solo a pensare di intervenire. Verdetto del match rinviato alla ripresa che inizia con il cambio a freddo  di Cutrone con Cerri al quale bastano pochi minuti per far centro sfruttado una indecisione di De Maio su un tiro cross senza pretese di Blinks per fulminare Gagno in tuffo di testa. Interviene il Var per un presunto fuorigioco del comasco e il gol viene convalidato. Una girata di sinistro di Strizzolo fuori misura e un colpo di testa di De Maio di poco alto anticipano i primi cambi di Tesser: dentro Duca per Magnino, che sarà squalificato, e Bonfanti per Strizzolo che ha un problema a una caviglia. Poi anche Giovannini per Tremolada. Ma il Modena non si rianima e rischia di restare in dieci quando l’arbitro Rutella di Enna mostra il rosso a Falcinelli, decisione annullata dal Var. Tesser inserisce anche Mosti e Poli per Gerli e Armellino con Poli che va in regia. Non succede praticamente nulla, solo un sinistro di Bonfanti respinto e un colpo di testa di Big Nick senza pretese in pieno recupero e un attimo prima del palo di Cerri che precede il fischio finale. La mazzata, la terza mazzata, è servita con i cinquecento tifosi canarini saliti a Como ammutoliti.

ADDIO WALTER. Domenica nera in tutti i sensi per i colori gialloblù perché il Modena ha perso una figura storica del suo recente passato, il magazziniere Walter Vecchi che, assieme alla moglie Viviana, è stato un punto di riferimento amatissimo da tutti i giocatori e dirigenti  anche della mitica Longobarda di De Biasi. Walter, che aveva 74 anni,  era alle prese con un male incurabile che non gli ha lasciato scampo. La salma è ospitata a TerraCielo di Gianni Gibellini, mercoledì a San Damaso le esequie alle ore 15. A Viviana e al figlio Enrico le condoglianze di TV Qui.

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LE PAROLE DI MISTER TESSER

RISULTATI 28° TURNO: Frosinone-Venezia 3-0; Ascoli-Bari 0-1; Spal-Cittadella 2-1; Pisa-Palermo 1-1; Reggina-Parma 0-1; Como-Modena 1-0; Sudtirol-Perugia 2-1; Ternana-Benevento 2-2; Brescia-Cagliari 1-1. Domani: Genoa-Cosenza

CLASSIFICA: Frosinone 61; Bari 49; Genoa e Sudtirol 47; Pisa e Reggina 42; Parma 40; Cagliari 39; Palermo 38; Ascoli e Ternana 36; Modena e Como 35; Cittadella 34; perugia 30; Venezia 29; Spal e Benevento 28; Brescia 27; Cosenza 26. Genoa e Cosenza una partita in meno.

PROSSIMO TURNO: Modena-Pisa (sabato ore 14)