Dopo la deposizione della corona all’Università di Modena e Reggio Emilia in memoria dei docenti e degli studenti perseguitati a causa delle leggi razziali, e gli altri appuntamenti di giovedì 27 gennaio, il programma della Giornata della Memoria per ricordare le vittime dell’Olocausto prosegue anche nel fine settimana, fino a domenica 30 gennaio, con incontri, letture, musica e una visita al campo di Fossoli.

Alla cerimonia nella sede del Rettorato dell’università modenese, che si è svolta alle 9 di questa mattina, giovedì 27 gennaio, sono intervenuti il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il presidente della Provincia di Modena Giandomenico Tomei; il rettore Carlo Adolfo Porro e il prorettore Gianluca Marchi, la prefetta Alessandra Camporota, il procuratore della Repubblica Luca Masini, la questora Silvia Burdese, il comandante dell’Accademia di Modena Davide Scalabrin, il vice comandante dei Carabinieri Francesco Garzya, il comandante della Guardia di finanza Adriano D’Elia, rappresentanti della Comunità ebraica e delle associazioni partigiane.

Le iniziative per commemorare l’apertura dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, promosse dal Comitato comunale per la storia e le memorie del Novecento in collaborazione con numerosi istituti e associazioni, proseguono anche per tutto il fine settimana: venerdì 28 gennaio, alle 11, on line sulla piattaforma Zoom, si può partecipare alla conversazione con Marta Affricano, che viveva nel Ghetto ebraico di Roma negli anni difficili delle leggi razziali, della persecuzione antisemita e della guerra. Negli anni Sessanta, Marta si è trasferita a Modena, dove ha insegnato in un istituto superiore e dove vive tuttora. Per anni, come volontaria della Sinagoga di Modena, è stata testimone della Shoah lavorando con i ragazzi delle scuole. L’iniziativa, a cura dell’Istituto storico di Modena, è diretta in particolare agli studenti delle scuole medie. Per informazioni e prenotazioni: didatticaistituto@istitutostorico.com.

Nel pomeriggio, alle 17.30, in Galleria Europa, sotto i portici di piazza Grande, Alberto Bertoni, dell’Università di Bologna, nell’incontro “La Shoah e l’abisso”, racconta Giorgio Bassani, narratore e poeta. L’incontro, introdotto da Francesca Negri dell’Istituto storico, è a cura dell’Istituto storico e del centro Europe direct di Modena. Alle 21.15, sul sito della sala Truffaut (www.circuitocineema.mo.it/sala-truffaut/programma/2021-2022/quel-giorno-tu-sarai), sarà disponibile “Quel giorno tu sarai”, film del 2021 del regista ungherese di Kornél Mundruczó che, in tre episodi, racconta la storia di altrettante generazioni di una famiglia ebrea, a partire da una surreale memoria dei campi di sterminio per giungere alla Berlino dei giorni nostri. A cura dell’associazione Circuito cinema. È stato annullato, invece, il previsto incontro con Ivan Sciapeconi, autore di “40 cappotti e un bottone”, previsto alla Tenda alle 21.

Sabato 29 gennaio, alle 21, al Teatro della Fondazione San Carlo, è in programma il concerto “Cantami un lidele…” con la cantante Federica Doniselli, Giulia Manicardi al pianoforte, Massimo de Stephanis al contrabbasso e con il coro Luigi Gazotti. Lo spettacolo dà vita ai mondi attraversati dai musicisti erranti, dall’Europa dell’est alle sponde del Mediterraneo, a testimonianza delle diverse tradizioni culturali e linguistiche in cui da secoli è immerso l’ebraismo. Il concerto è a ingresso libero, nel rispetto delle misure anti Covid.

Domenica 30 gennaio, alle 14.30, visita al campo di concentramento e di transito di Fossoli con interventi del coro Gazzotti e musiche della tradizione ebraica. La visita proseguirà al Museo monumento al deportato di Carpi e durerà circa tre ore. La partecipazione è libera ma è consigliata la prenotazione (segreteriagmimo@gmail.com). L’iniziativa è promossa dal cartellone MusicaCantoParola composto da Gioventù musicale Modena, Acit Accademia della crucca Modena, associazione corale Gazzotti e associazione Tempo di musica, con il patrocinio del Consolato generale della Repubblica federale tedesca.