Il Conclave destinato a eleggere il successore di Papa Francesco si avvicina rapidamente. Oggi è stata ufficializzata la data: il Conclave comincerà mercoledì 7 maggio. Non c’è un limite temporale entro il quale i cardinali devono eleggere il nuovo Pontefice. Ma nelle ultime due occasioni, nel 2005 e nel 2013, furono sufficienti due giorni. Domenica si concluderanno i “novendiali”, i nove giorni di lutto e le messe in suffragio di Papa Francesco. Il Conclave avrebbe potuto cominciare già lunedì o martedì della prossima settimana, ma il rinvio a mercoledì 7 maggio è dovuto soprattutto a motivi logistici: bisogna avere il tempo di sistemare tutti quanti nella Casa Santa Marta, l’albergo vaticano nel quale alloggeranno durante il Conclave. Da oggi la Cappella Sistina, sede tradizionale del Conclave, è stata chiusa al pubblico per consentire i necessari allestimenti.
È in corso l’installazione della tradizionale canna fumaria, che emetterà il fumo bianco o nero per annunciare l’elezione di un nuovo Papa o l’esito negativo delle votazioni.
Il Conclave del 2025 si distingue per la sua composizione altamente internazionale: dei 135 cardinali elettori, solo 59 sono europei, di cui 19 italiani. Questo riflette l’impronta globale del pontificato di Papa Francesco e potrebbe influenzare le dinamiche elettorali.
In realtà, nelle ultime ore, i cardinali elettori sono scesi a 133: lo spagnolo Antonio Canizares e l’Arcivescovo emerito di Sarajevo Vinko Puljic hanno fatto sapere che non potranno partecipare al voto per ragioni di salute. E non è ancora risolto il giallo legato al cardinale Angelo Becciu, finito nell’occhio del ciclone e condannato per la compravendita di un immobile a Londra, che rivendica – tuttavia – d di poter esercitare il proprio diritto di voto.