Potrebbe portare a epiloghi politicamente rilevanti il caso scoppiato in Consiglio Comunale a Modena. L’audio erroneamente inviato a una chat di whatsapp con 97 contatti dal vice sindaco Gianpietro Cavazza, contenente commenti sessisti verso alcune colleghe, potrebbe anche portare alla dimissioni dell’assessore al bilancio. Per ora, almeno ufficialmente, Ludovica Ferrari e Annamaria Vandelli, destinatarie dei commenti poco ortodossi, hanno preferito soprassedere rinviando avanti il confronto politico. Ma c’è già un dato di fatto, ovvero che il Pd modenese ha scaricato Cavazza come si evince dalle parole del segretario Andrea Bortolamasi che ha ribadito come adesso si debba pensare ad approvare il bilancio e poi si vedrà. E all’interno del Pd si sta creando la spaccatura più evidente: da una parte c’è chi chiede le dimissioni immediate di Cavazza, dall’altra parte c’è l’ala cattolica, di cui fa parte anche lo stesso assessore, che sta cercando una mediazione. Una spaccatura che potrebbe mettere a rischio la stessa maggioranza e così l’ala cattolica potrebbe giocarsi un jolly. Se Cavazza si dimette allora l’unico nome spendibile sarebbe quello di Giuseppe Boschini, l’ex assessore regionale che per un soffio, nonostante tante preferenze, è rimasto fuori alle ultime elezioni. Boschini è già stato sia vice sindaco che assessore al bilancio e in molti lo danno come possibile futuro candidato a prendere il posto proprio di Muzzarelli in Piazza Grande.
IL CASO IN CONSIGLIO. BOSCHINI PRONTO SE CAVAZZA LASCIA
Non si attenuano le polemiche sull’audio con commenti sessisti verso alcune colleghe del Consiglio Comunale erroneamente inviato a una chat dal vice sindaco di Modena Gianpietro Cavazza. Il Pd lo scarica, in caso di dimissioni pronto l’ex assessore Giuseppe Boschini