Il patto inflazione siglato dal Governo Meloni si prolungherà sino a fine anno. Tre mesi in cui i cittadini, nelle intenzioni dell’iniziativa, potranno acquistare beni di prima necessità, alimentari e non alimentari di largo consumo oltre ai prodotti per l’infanzia e la cura della persona, a prezzi calmierati, che troveranno ben indicati da un simbolo che riporta la scritta “trimestre anti-inflazione”. All’iniziativa hanno aderito 32 associazioni e migliaia di esercizi commerciali. Ma il progetto dalle prime battute non sembra soddisfare i consumatori.
Non si dicono soddisfatte neppure le associazioni a difesa dei consumatori per le quali si tratterebbe di un’operazione di immagine e che a conti fatti, su una spesa di 34 euro, porterebbe ad un risparmio di appena 28 centesimi. Associazioni e consumatori lamentano poi il fatto che nella lista manchino proprio i prodotti cosiddetti freschi come frutta, carne e pesce, a causa dei loro prezzi troppo variabili oltre all’assenza di marchi alimentari più noti.