Nel video l’intervista alla Dott.ssa Donatella Dosi Questore di Modena
Più controlli, più espulsioni, arresti e denunce più o meno stazionari rispetto al 2022 e attenzione che si conferma massima sul fenomeno della violenza di genere. La chiusura di un anno è occasione per trarre un bilancio dell’attività svolta nell’intero anno. Un bilancio tutto sommato positivo per il questore di Modena, la dottoressa Donatella Dosi, sotto il profilo delle attività svolte nel corso dell’anno. Tra i numeri più significativi, 333 sono stati i fogli di via obbligatori, 105 gli avvisi orali emessi, sommati a questi i 9 fatti nei confronti di minori proprio in virtù del decreto Caivano. 18 i daspo, 15 quelli urbani. Uno dei temi più caldi riguarda, purtroppo, la violenza di genere. Gli ammonimenti per atti persecutori che, dai 31 dello scorso anno sono diventati 54. 6 quelli per violenza domestica, anche grazie al fatto che le vittime di questi reati adesso prediligono direttamente la via giudiziaria.
Grande impegno, anche, nel combattere il fenomeno del disagio giovanile e dei reati ad esso connessi.
277 sono state le misure cautelari emesse nel corso dell’anno. Sul fronte dell’immigrazione, in crescita i permessi rilasciati o rinnovati (38.995 nel 2023 a fronte dei 35688 dell’anno scorso). E sull’immigrazione irregolare, visti gli aumenti degli sbarchi, anche il contesto modenese conferma di averne risentito: sono stati emessi 318 ordini di espulsione a fronte dei 221 dell’anno precedente, ma implementati i trattenimenti presso i CPR, che sono passati da 78 a 111. L’auspicio di Dosi per il nuovo anno è di proseguire nell’impegno di fare sempre meglio per la città e la sua comunità.