Il fatto non sussiste. È stato così assolto con formula piena il 23enne della Guinea Idrissa Diallo. Su di lui pendeva il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Il processo era iniziato dopo l’episodio accaduto lo scorso 18 aprile, davanti al teatro Storchi, alla fermata dell’autobus. Due carabinieri, da quanto si apprende, avevano controllato il giovane, chiedendogli di identificarsi e fornire i documenti, che in quel momento non aveva. Il 23enne si era reso colpevole, secondo il PM, di avere opposto resistenza al fermo. Su un binario parallelo prosegue invece il procedimento a carico dei due carabinieri, denunciati a loro volta dal giovane per lesioni. In un video girato con il cellulare da un testimone, si vede il 23enne mentre viene colpito ripetutamente da un carabiniere e spinto con la forza sulla gazzella. Pubblicato sui social, il filmato era diventato in poco tempo virale. Secondo il PM, ha spiegato la legale del giovane, la condotta dei Carabinieri era da collegare a una resistenza attiva e violenta da parte di Idrissa, in un momento antecedente alle riprese video e per questo aveva chiesto una pena di tre mesi. Oggi la decisione del giudice del Tribunale di Modena ha messo un punto fermo a questa vicenda, assolvendo Idrissa Diallo dal reato di resistenza a pubblico ufficiale perché il fatto non sussiste.