Maxi sequestro di cocaina portata a termine dai finanzieri del Comando provinciale di Modena e della Polizia Stradale di Modena Nord. Nell’ambito di controlli sulle prescrizioni anti-Covid, hanno arrestato un cittadino georgiano residente in Grecia: era alla guida di un tir di oltre 15 metri, con targa Bulgara, che trasportava quasi 22 chili di cocaina nascosti tra le pedane di altre merci (personal computer, monitor, materiale elettronico, cosmetici e accessori per cani), tutte trasportate e scortate da documenti di trasporto in lingua inglese. Tutto è cominciato nel tardo pomeriggio di lunedì, quando gli agenti della Polizia stradale di Modena Nord, nell’area di servizio autostradale nei pressi del casello, hanno notato un giovane sui 30 anni che continuava ad entrare e uscire dal bar. Gli agenti, insospettiti hanno avviato i controlli: fin da subito il diretto interessato, ha cominciato ad agitarsi. Ha destare dubbi, in particolare, la legittima esposizione del timbro di revisione del veicolo. Visto l’atteggiamento sospetto del giovane successivamente gli agenti hanno allertato due pattuglie della Guardia di Finanza, una per il controllo della documentazione di trasporto, l’altra per ispezionare il mezzo con l’aiuto delle unità cinofile. Ed è così che i cani antidroga Thor ed Helliot hanno scovato in un contenitore nascosto 20 panetti termosaldati, avvolti in nastro adesivo, contenenti ciascuno oltre un chilo di cocaina. Dai test è risultata particolarmente pura e se collocata sul mercato avrebbe fruttato oltre tre milioni di euro.