Nel video l’intervista al dott. Dante Cintori, medico di base e segretario provinciale Fimmg
Non esibire il Green Pass nelle attività in cui è richiesto comporta una sanzione da 400 euro sia per il cliente che per il titolare. E queste doppie sanzioni iniziano a essere elevate anche nella nostra provincia. In un quadro di controlli più ampio, i Nuclei Anti Sofisticazione dei Carabinieri ha sorpreso, in una palestra di Vignola, uno sportivo che si stava allenando senza essere in possesso della certificazione verde. Così è scattata la sanzione sia per lui che per il gestore. Lunedì, una nuova riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura avrà lo scopo di organizzare controlli intensificati e capillari. Nel frattempo, c’è chi cerca in tutti i modi di ottenere il Green Pass illecitamente, evitando sia la vaccinazione, che il tampone ogni 48 ore. La strategia, è quella di andare alla base del problema, rivolgendosi al proprio medico per richiedere esami inutili che giustificherebbero l’impossibilità di vaccinarsi. Nella nostra provincia decine di richieste sono già arrivate ai medici di base, talvolta corredate da minacce di tipo legale in caso di rifiuto. Si tratta, spiegano i medici, di controlli che non possono pesare sul sistema sanitario nazionale, perché non rispondono ad alcuna direttiva delle autorità sanitarie o scientifiche. A tutela dei camici bianchi, può scattare in questi casi la ricusazione, con conseguente invito, al paziente, a trovare un altro medico di famiglia