Dal decreto legge sul Green Pass firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella scompare la sospensione per i lavoratori senza certificazione. Dal 15 ottobre, quando scatterà l’obbligo di avere il pass anche nei luoghi di lavoro, chi non lo esibirà non verrà sospeso, ma rimarrà senza stipendio, già dal primo giorno. Una regola che si applica anche agli uffici giudiziari, dove dovranno possedere il pass i magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari e i componenti delle commissioni tributarie. Esenti dall’obbligo invece tutti gli altri soggetti che accedono agli uffici giudiziari, inclusi “gli avvocati e gli altri difensori, i consulenti, i periti, i testimoni e le parti del processo”. Le farmacie, si legge poi nel decreto, sono tenute ad applicare il prezzo calmierato dei tamponi antigenici sul Covid, prezzo che viene assicurato anche da tutte le strutture sanitarie convenzionate, autorizzate o accreditate con il Servizio Sanitario nazionale. Le farmacie che non si adeguano andranno incontro a sanzioni, che sono state confermate dai 1000 ai 10.000 euro e la chiusura di massimo cinque giorni. I tamponi saranno invece gratis per gli esenti dal vaccino e per questi è previsto lo stanziamento di 105 milioni di euro. Intanto, con la massiccia estensione dell’obbligo di Green Pass, la capienza di stadi, palazzetti, teatri e cinema potrebbe aumentare al 75-80% fra fine settembre e inizio ottobre. La decisione in merito verrà presa, stando agli annunci, il 30 settembre.
GREEN PASS, IL TESTO FINALE: VIA LO STIPENDIO MA NIENTE SOSPENSIONE
È in Gazzetta Ufficiale il testo del decreto legge sull’espansione del Green Pass. Dal 15 ottobre tutti i lavoratori del pubblico e del privato dovranno esibirlo. Chi non lo avrà non verrà sospeso dal lavoro ma non riceverà stipendio già dopo la prima assenza