Mancano solo pochi giorni e il green pass obbligatorio entrerà in vigore per accedere ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti, per partecipare ai grandi eventi e per entrare al cinema, a teatro e in palestra. Intanto il governo si sta preparando, in vista dell’avvio dell’anno scolastico, a varare un nuovo decreto per fissare i termini di utilizzo della certificazione verde anche per il personale scolastico e per il settore dei trasporti. Sul tavolo si fa sempre più spazio l’ipotesi di introdurre l’obbligo vaccinale per navi, treni e aerei a lunga percorrenza. Sembra escluso almeno per il momento l’obbligo del pass per il trasporto pubblico locale, ma alle Regioni è stato chiesto un piano dettagliato sul potenziamento dei mezzi pubblici: l’intenzione è di aumentare il numero delle corse, visto che l’80% della capienza non è sufficiente a garantire il distanziamento su metro e autobus. Per il capitolo scuola, le priorità restano le lezioni in presenza e l’adesione alla campagna vaccinale, ma al momento per quel che riguarda l’obbligo di vaccinazione per il personale scolastico, Palazzo Chigi sembra propenso ad attendere il 20 agosto prima di assumere provvedimenti decisivi. Al momento in tutta Italia, risulta immunizzato o in attesa di richiamo l’85% dei professori e la speranza è che per la fine del mese si arrivi a quota 90%. Resta aperta la possibilità di istituire l’obbligo agli studenti in età vaccinabile al fine di garantire una copertura contro il Covid sia in ambito scolastico che familiare. Ancora molto discussa è la vaccinazione obbligatoria per l’ingresso nei luoghi di lavoro e negli uffici. Il premier Draghi ieri ha ricevuto le sigle sindacali che temono sia una scusa per poter licenziare. Mentre Confindustria insiste sulla necessità della carta verde per evitare nuove chiusure legate ai contagi che sul piano economico sarebbero disastrose.