Ci sono doppiette e doppiette nel secondo passaggio di fila in Austria della Formula Uno. Quella della Mercedes, sul podio con Lewis Hamilton primo e Valtteri Bottas secondo al Gran Premio di Stiria, incorona il fenomeno britannico, che grazie al successo numero 85 vede il record di Michael Schumacher distante solo 6 bandiere a scacchi. E poi c’è la doppietta del disastro targata Ferrari, con i due scudieri di Maranello che si speronano durante il primo giro e finiscono entrambi ai box senza aver nemmeno scaldato le gomme. Alla curva 3 Charles Leclerc azzarda un sorpasso su Sebastian Vettel, danneggiando l’ala posteriore del tedesco e anche la sua SF1000, costringendo entrambi al ritiro. Un patatrac senza precedenti, che trasforma in horror un fine settimana cominciato malissimo per la Ferrari col decimo e quattordicesimo posto nelle qualifiche e fa preoccupare i tifosi della Rossa anche per le parole del team principal Mattia Binotto, che a fine gara ammette che probabilmente ci sono stati degli errori alla base del progetto della nuova vettura, incapace di tenere il passo delle rivali. Uno scenario da incubo dopo appena due gare che nessuno aveva preventivato a Maranello. Intanto in gara solo le Red Bull di Verstappen e Albon, terzo e quarto, hanno potuto tenere testa alle Stelle d’Argento, con Hamilton che ha dominato dalla pole alla bandiera a scacchi. E non c’è nemmeno tanto tempo per leccarsi le ferite, perché domenica si torna già in pista in Ungheria.
GP DI STIRIA. DOPPIETTA MERCEDES, DOPPIO DISASTRO PER LE FERRARI
Nel giorno in cui Lewis Hamilton conquista il suo primo successo, la Ferrari combina un disastro memorabile: al primo giro del Gran Premio di Stiria Leclerc colpisce Vettel ed entrambi si devono ritirare. Binotto ammette: “Forse un errore alla base del progetto”.