Alla Red Bull si festeggia, per l’ennesima volta. Alla Ferrari non restano che le polemiche fra Charles Leclerc e Carlos Sainz ad aumentare la delusione. Un’altra domenica da “solista” per Max Verstappen, l’asso della Red Bull che nel Gran premio di Spagna conquista il settimo successo su 10 gare e vola via nella classifica piloti, con 219 punti, a +69 su Lando Norris che con la Mc Laren chiude secondo e mette la freccia su Leclerc ora terzo a -2 dal britannico. La gara del Montmelò si decide in avvio, con Norris che non sfrutta la pole, faticando nel sorpasso su Russell, mentre Verstappen pochi giri dopo mette la freccia e diventa imprendibile. Il podio è completato dal redivivo Lewis Hamilton terzo, davanti allo stesso Russell, poi le due deludenti Ferrari, protagoniste più nel dopo gara che in pista. L’attacco è di Leclerc sul compagno Sainz per un sorpasso in avvio di gara che, secondo il monegasco, avrebbe danneggiato la sua vettura e fatto perdere anche una posizione. Stizzita la risposta di Sainz, che senza giri di parole ha spiegato di aver visto la possibilità di attaccare e di averlo fatto, non potendo stare dietro al compagno tutta la vita. Un botta e risposta su cui ha provato a mettere l’ultima parola il team principal Vasseur, che ha ribadito come il contatto fra i due piloti non abbia creato danni alla vettura di Leclerc, visto che in quel momento i due erano quinti e sesti e tali sono rimasti. Un tentativo di spegnere il fuoco, che non ha però cancellato l’ennesima domenica deludente del Cavallino.