Nel video l’intervista a:
– Patrizia Curti, Delegata Culturale FAI
– Saimi Simlan, Studentessa Meucci di Carpi
– Manuela De Feo, Studentessa Guarini
– Camilla Zacchini, Studentessa Muratori-San Carlo
– Ludovico Savoia, Studente Liceo Tassoni
La cultura torna protagonista con le Giornate FAI e il maltempo non ferma i cittadini curiosi di vedere con i propri occhi le bellezze del territorio meno conosciute. Nella città di Modena uno dei tesori visitabili per questa occasione è la Chiesa di San Domenico, da poco riaperta al pubblico dopo le ferite causate dal sisma del 2012. Un luogo sacro imponente, risalente al 1400 ma profondamente modificato dai Duchi D’Este che lo abbatterono per ricostruirlo, nel 1708, con un orientamento liturgico adattato al Palazzo Ducale adiacente. Oggi le visite guidate del FAI hanno consentito ai cittadini di scoprire alcune delle bellezze nascoste di questa interessante chiesa. Un’altra curiosità, solitamente non visibile, è il coro intagliato che si trova dietro l’altare, che riporta un’immagine della facciata della chiesa stessa. Tra gli altri tesori visitabili, il baldacchino barocco nel braccio destro del luogo sacro e il prezioso gruppo scultoreo del Begarelli. A guidare i cittadini, un gruppo di ciceroni speciali: gli studenti del Muratori-San Carlo, del Tassoni, del Guarini e del Meucci di Carpi.