«In un contesto economico globale sempre più competitivo e interconnesso, il Made in Italy rappresenta un pilastro fondamentale dell’identità produttiva, culturale e sociale del nostro Paese. Per questo motivo è necessario rafforzare il sostegno alle imprese italiane, in particolare micro, piccole e medie, che ogni giorno portano nel mondo l’eccellenza del saper fare italiano. Alla luce anche dell’incertezza delle politiche economiche attuali, tutelare e salvaguardare il Made in Italy deve diventare una priorità dei negoziati europei». Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato, si esprime con queste parole per celebrare la Giornata Nazionale del Made in Italy che, istituita per la prima volta nel 2024, si celebra ogni 15 aprile, giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci. L’obiettivo della ricorrenza è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla creatività e l’eccellenza italiana, sul valore e la qualità delle opere dell’ingegno e dei prodotti italiani.
«Il Made in Italy – conclude Luppi – non è solo un marchio, ma è un valore e un patrimonio culturale ed economico. Dietro ogni prodotto Made in Italy c’è una storia fatta di tradizione, competenza artigianale e innovazione. Preservarlo significa proteggere un intero ecosistema produttivo che dà lavoro a milioni di persone e rende il nostro Paese riconoscibile nel mondo. La qualità, la creatività e l’attenzione ai dettagli sono valori che il mondo ci invidia. Sostenere le nostre imprese, soprattutto le micro e piccole realtà, è una scelta strategica che rafforza l’identità italiana e crea sviluppo locale. Ogni volta che acquistiamo italiano, difendiamo il nostro tessuto produttivo, compiendo un atto di responsabilità. Significa scegliere l’etica del lavoro, il rispetto delle normative ambientali, la valorizzazione dei territori e contrastare così la contraffazione e l’omologazione che non danneggiano solo le imprese, ma tutta la reputazione del nostro Paese».
