Nel video l’intervista a Marzio Govoni, Presidente Federconsumatori Modena
Nel 2023 il gioco d’azzardo in Emilia-Romagna valeva 9,5 miliardi, con una crescita del 6,9% rispetto a un anno prima. E la stima della spesa nel 2024 tocca i 10 miliardi. Un fenomeno in crescita, soprattutto nelle giocate online che valgono quasi la metà del totale, quello fotografato nella seconda edizione dell’indagine “Pane e azzardo” realizzata da Cgil e Federconsumatori, insieme all’istituto Isscon e alla Regione. La media di giocate per ogni abitante è di 2.509 euro all’anno tra i 18 e i 74 anni, ma con forti differenze tra territori. Bologna, con 2,25 miliardi, registra la maggior quota di gioco, seguita dalle province di Modena (ferme a 1,57 miliardi), e Reggio Emilia (1,14 miliardi). Ma nel gioco d’azzardo, è il banco a vincere sempre: le perdite per i giocatori ammontavano a 1,5 miliardi, l’equivalente degli stipendi netti di 100mila lavoratori. Le cosiddette “slot” rappresentano il 60% del gioco fisico, seguite dai ‘gratta e vinci’ e da lotto-superenalotto. Online, invece, vanno per la maggiore i cosiddetti giochi di abilità come carte, slot e casinò, seguiti dalle scommesse sportive. E il trend vede il gioco online superare quello fisico nell’arco dei prossimi due anni.