Gimbe conferma, a livello nazionale, il trend del contagio registrato Modena. In altre parole la fondazione, nel suo tradizionale monitoraggio settimanale indipendente, evidenzia come tutti i maggiori indicatori siano in calo, ma mette in guardia su alcuni dati, parlando di “precoci segnali di aumento della circolazione del virus”. I riflettori sono puntati sull’indice Rt, che in Italia è passato da 0,81 a 0,85 e sull’incremento, segnalato anche dall’Ausl di Modena, dei contagi tra i bambini di età scolare, come verosimile effetto immediato del ritorno in classe. A parte questi due indicatori, su cui Gimbe, invita a tenere alta l’attenzione, i restanti dati sono incoraggianti: finalmente la pressione sugli ospedali dell’Emilia-Romagna si è alleggerita fino a portare le terapie intensive al di sotto della percentuale critica del 30%. Ad oggi la saturazione si ferma al 28. Sul fronte vaccini, la fondazione incita ad accelerare la vaccinazione delle persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni, che pesa ancora molto sui ricoveri ospedalieri. Penalizzante, secondo i grafici di Gimbe, la decisione dell’Emilia-Romagna di spezzare in due parti la categoria, facendo partire prima gli over 65 e solo oggi gli over 60: la nostra regione risulta quartultima in Italia come vaccinazione di questa fascia che è importante mettere in sicurezza. Solo il 29,3% di questa popolazione in Emilia-Romagna ha ricevuto la prima dose, mentre la media nazionale si aggira intorno al 40%.
GIMBE CRITICA: “COVID IN CALO MA SEGNALI PRECOCI DI CIRCOLAZIONE”
Anche la Fondazione Gimbe, rileva molti indicatori in calo, ma sottolinea come alcuni dati diano “precoci segnali di aumento della circolazione del virus”. L’Emilia-Romagna è poi indietro con le vaccinazioni della fascia di popolazione tra i 60 e i 69 anni