Tracce di alcool e droga sarebbero state trovate nel corpo di Alice Neri, la mamma e moglie di Ravarino trovata carbonizzata all’interno della sua stessa auto a Concordia il 18 novembre dello scorso anno. L’esito sarebbe emerso dagli esami tossicologici effettuati su pochissimi campioni di tessuto. Al momento però sembra ancora difficile stabilire se la donna avesse assunto queste sostanze la sera stessa della scomparsa prima di essere uccisa, o nei giorni precedenti. Una informazione importante che se si riuscisse a scoprire aprirebbe la strada a nuove possibili piste investigative. Intanto ogni aspetto della vita della donna è stato passato al setaccio dagli inquirenti che stanno lavorando al caso. Ogni dettaglio potrebbe essere determinante per venire a capo di quello che è stato ribattezzato il giallo di Concordia. Tante le ipotesi emerse in questi ultimi mesi, uno solo il principale sospettato il 29enne tunisino Mohamed Gaaloul. L’uomo sarebbe stato l’ultima persona ad aver visto la 32enne in vita. Attualmente in carcere a Modena, ascoltato dagli inquirenti il 29enne ha dichiarato di essere salito a bordo dell’auto di Alice davanti allo Smart Cafè perché le aveva chiesto un passaggio. Tanti ancora i buchi temporali e le domande ancora senza risposta. Intanto il prossimo 3 febbraio è prevista l’udienza davanti al Tribunale del Riesame. Il difensore di Gaaloul. L’avvocato Roberto Ghini, ne ha chiesto la scarcerazione. Nel frattempo, la Procura ha chiesto l’incidente probatorio oltre che sul 29enne tunisino anche sul marito e il collega con il quale Alice Neri ha trascorso l’ultima notte prima di essere uccisa.
GIALLO DI CONCORDIA, POSSIBILI TRACCE DI DROGA NEL SANGUE DI ALICE NERI
Si infittisce il giallo sulla morte di Alice Neri e si apre la pista degli stupefacenti. Sembra che dagli esami tossicologici sia emersa la presenza di droga e alcool