Nel video le interviste a:
-Cosimo Zaccaria, Avvocato dei familiari di Alice
-Roberto Ghini, Avvocato di Mohamed Gaaloul
-Nicholas Negrini, Marito di Alice Neri
E’ cominciato l’incidente probatorio sul delitto di Alice Neri, la giovane mamma trovata carbonizzata, nel bagagliaio della sua auto, nelle campagne di Concordia. Nell’udienza cominciata poco prima delle nove sono stati ascoltati i tre connazionali conoscenti di Mohamed Gaaloul, il 29enne tunisino, principale indiziato per la morte della donna. I tre durante le conversazioni registrate in passato in caserma prima dell’interrogatorio avrebbero dichiarato di aver visto Gaaloul sporco di olio la mattina dopo il delitto di Alice. Lo stesso olio che secondo l’accusa potrebbe essere stato utilizzato per dare alle fiamme la macchina della donna e accelerare la distruzione del suo corpo e della vettura. Oggi però in aula i testimoni avrebbero confermato di averlo visto sporco di olio ma di non ricordare la data esatta di questo incontro con Gaaloul. Per l’avvocato Cosimo Zaccaria, Legale dei familiari di Alice Neri però la realtà dei fatti è un’altra
Nella precedente udienza del 15 febbraio il legale di Gaaloul, l’avvocato Roberto Ghini, aveva chiesto il rinvio dell’esame per poter consultare e trascrivere le intercettazioni ambientali dei tre testimoni, ora annuncia che chiederà degli accertamenti tecnici per analizzare gli indumenti in questione.
In aula oggi anche il marito della donna, Nicholas Negrini che continua a sperare di arrivare quanto prima alla verità