Nel video l’intervista all’Avv. Cosimo Zaccaria, Legale famiglia Alice Neri
E’ arrivato in Tribunale a Modena per l’incidente probatorio scortato dagli agenti della polizia Penitenziaria, con la mascherina sul volto e una camicia nera. Non ha guardato mai verso le telecamere dei numerosi giornalisti presenti ma neanche ha abbassato la testa. Mohamed Gaaloul il 29enne tunisino, principale indiziato per la morte di Alice Neri oggi è apparso davanti ai giudici. A sostenerlo è arrivata anche la moglie. In audizione in tribunale oltre al marito Nicholas Negrini e all’amico sardo di Alice, l’ultimo ad averla vista in vita, c’erano anche tre giovani tunisini che secondo l’accusa avrebbero coperto e aiutato Mohamed nei suoi spostamenti dopo l’omicidio. I tre dovranno essere ascoltati perché avrebbero dichiarato che la notte del 18 novembre scorso, quando si è consumato il delitto della mamma e moglie di Ravarino, avrebbero visto Gaaloul sporco di olio, lo stesso che secondo l’accusa potrebbe essere stato utilizzato per dare alle fiamme la macchina di Alice e accelerare la sua distruzione. In aula anche l’avvocato Cosimo Zaccaria, che segue la famiglia di Alice ha ribadito la presenza di numerosi indizi a carico di Mohamed. La difesa di Gaaloul ha chiesto il rinvio dell’udienza. L’avvocato Roberto Ghini ha chiesto tempo per poter consultare gli atti recentemente depositati, ovvero le intercettazioni telefoniche relative ai tre testimoni odierni. Intanto prima di entrare in tribunale l’avvocato dei familiari di Alice neri ha smentito le numerose voci sull’esito delle indagini tossicologiche svolte sul corpo della 32enne