L’ultimo luogo in cui è stato intercettato il principale sospettato del giallo di Alice Neri, Mohammed Gaaloul, sarebbe la Svizzera. Il 29enne tunisino si sarebbe allontanato dall’Italia il giorno successivo al delitto della giovane donna, ma i parenti, intervistati dai giornali locali, hanno dichiarato che è innocente e che sarebbe disponibile a rientrare immediatamente in Italia. Nulla trapela però ufficialmente dagli inquirenti, che risultano ancora alla ricerca dell’uomo, colpito da un provvedimento di espulsione che, stando a quanto riportano i parenti, gli impedirebbe di rientrare nei confini italiani. Una volta interrogato potrebbe arrivare maggiore chiarezza intorno al giallo di Concordia. Ciò che è certo è che l’uomo era nello stesso bar di Alice la sera che lei ha passato con il collega. Non solo: le telecamere lo avrebbero ripreso mentre saliva sull’auto della giovane donna, intorno alle 2.40, dopo che la vettura era rimasta ferma nel parcheggio del locale per una decina di minuti. Lui stesso avrebbe ammesso di aver chiesto un passaggio a una ragazza bionda, che ha affermato di non conoscere. Fatto, questo, ancora da verificare, dato che in paese c’è chi invece afferma che si fossero già incontrati più volte. L’auto della donna sarebbe poi stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza della chiesa di Vallalta, luogo non distante dall’abitazione del sospettato. Ma da quanto si apprende, alla guida ci sarebbe stato un uomo.
GIALLO DI CONCORDIA, DALLE TELECAMERE RIPRESO UN UOMO SULL’AUTO DI ALICE
Torniamo a parlare del giallo di Concordia. Continuano serrate le indagini. Gli inquirenti si stanno concentrando sulle tracce di Mohammed Gaaloul, il principale sospettato della morte di Alice Neri. Il 29enne tunisino, scappato all’estero, è ancora in Svizzera, anche se avrebbe riferito la volontà di rientrare in Italia.