Ha mostrato ai presenti il posto dove avrebbe trascorso la notte dopo essere sceso dalla macchina di Alice. Mohamed Gaaloul, unico imputato per la morte della 32enne, durante il sopralluogo sulla scena del crimine di ieri avrebbe riscostruito gli spostamenti da lui compiuti quella notte. Insieme a lui la Corte d’Assise, gli avvocati, i pubblici ministeri e il marito di Alice Neri. Tutti sono tornati nelle campagne di Concordia sulla Secchia per ripercorrere i movimenti della donna nella notte fra il 17 ed il 18 novembre del 2022, quando fu trovata carbonizzata all’interno della propria auto. Ma non solo, perché il sopralluogo si è spostato anche in altri luoghi chiave per le indagini, come lo Smart Caffè dove la 32enne aveva trascorso la serata in compagnia di un suo collega di lavoro, ma anche l’argine dove l’auto della giovane ravarinese si è fermata durante gli spostamenti successivi all’uscita dal bar. La scelta è ricaduta su questo periodo dell’anno per cercare di ricreare le stesse condizioni atmosferiche che c’erano quel giorno. Passo dopo passo, sono state ricostruite le ultime ore di vita della donna e anche quelle successive all’omicidio con lo scopo di fare chiarezza su un giallo ancora irrisolto da ormai due anni. La prossima udienza in aula ci sarà il 18 dicembre quando verrà ascoltato nuovamente l’unico imputato.
GIALLO ALICE NERI, RICOSTRUITI GLI SPOSTAMENTI DELLA NOTTE DELL’OMICIDIO
Dalle aule del tribunale alla scena del crimine. Il processo per la morte di Alice Neri ieri si è spostato a Fossa di Concordia nei luoghi dove la 32enne avrebbe trascorso la notte prima di essere uccisa. Presente anche l’unico imputato