A scoprire il cadavere dell’uomo, intorno alle 14 di ieri, la sorella su segnalazione dei datori di lavoro del 40enne che non lo avevano visto arrivare in agenzia. La vittima, dipendente dell’ufficio Consulenze del Lavoro in via Giardini 323, a Modena era infatti conosciuta come persona precisa e dedita alla sua professione. Perciò il fatto di non essersi presentato sul posto di lavoro e non aver comunicato nulla a nessuno, ha messo in allarme immediatamente i suoi referenti che insieme alla sorella prima hanno tentato invano un collegamento telefonico, poi si sono recati presso l’abitazione del 40enne trovandolo senza vita, legato al letto con alcune corde. Sul giallo sta indagando il Nucleo investigativo dei Carabinieri di Modena che ad ora non esclude alcuna pista. Una di quelle che sembra circolare con una certa frequenza è di un gioco erotico finito in tragedia. Sarà ora l’autopsia a fornire elementi chiari e utili a fare luce sulla morte dell’uomo.  Alessandro Gozzoli, originario di Bazzano, si era trasferito a Casinalbo da circa un anno e dalle prime testimonianze risulta essere stata persona tranquilla, viveva da solo, con lui un gatto. La cittadina è sotto choc per questa morte improvvisa e ancora misteriosa. Nel frattempo i Carabinieri hanno già da ieri eseguito accertamenti sulle persone più vicine al 40enne e che magari potrebbero essere state le ultime ad averlo visto in vita, oltre a setacciare tutta l’area nei pressi dell’abitazione in via Bassa Paolucci a poca distanza dal centro della frazione di Formigine con lo scopo anche di evidenziare la presenza di telecamere di video sorveglianza le cui immagini potrebbero risultare preziose alle indagini. L’area è stata riaperta al traffico solo nella tarda serata di ieri.