La circolare del Ministero della Salute stabilisce che la certificazione di esenzione contro Sars-CoV-2 viene rilasciata “nel caso in cui la vaccinazione stessa venga omessa o differita per la presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, che la controindichino in maniera permanente o temporanea“.Si tratta quindi di tutti quei soggetti che non possono fare il vaccino per condizioni pregresse dopo aver ricevuto parere negativo dal medico, o che soffrono di particolari malattie croniche o che infine hanno avuto dei problemi di salute dopo la prima dose del vaccino. Quindi, oltre ai soggetti che a causa delle loro condizioni cliniche risulteranno esenti dalla vaccinazione, dietro la presentazione dell’apposito certificato, sono esenti dall’obbligo di presentazione del Green pass anche i bambini di età inferiore a 12 anni, in quanto al momento esclusi dalla campagna di vaccinazione. Fino al 30 settembre, le certificazioni potranno essere rilasciate in formato cartaceo da: medici vaccinatori dei Sistemi Sanitari Regionali; medici di medicina generale; pediatri di libera scelta. La circolare contiene inoltre importanti informazioni sulla vaccinazione delle donne in gravidanza. Questa, in base a quanto si evince dal testo, non è controindicata per le donne in gravidanza, così come non è controindicato l’allattamento per le donne vaccinate. Tuttavia, si legge ancora che “qualora dopo valutazione medica si opti per rimandare la vaccinazione, alla donna in gravidanza potrà essere rilasciato un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione”. Anche in questo caso quindi non ci saranno problemi per la partecipazione a tutte quelle attività sociali che dal 6 agosto richiedono il Green Pass.