Il prezzo del gas naturale sui mercati internazionali continua a scendere. Ad Amsterdam, listino di riferimento per l’Europa, il future sul metano viene scambiato sui 130 euro al megawattora, con puntate anche al di sotto questa quota. Il gas in questo modo tocca ancora i minimi dell’inizio dell’estate: l’ultima volta era sceso sotto questo livello psicologico il 22 giugno scorso. Un trend, che se si confermerà anche nell’ultimo scorcio di ottobre, potrebbe essere il lasciapassare per buone sorprese sul fronte bollette per famiglie e imprese. A inizio novembre infatti l’Arera, l’Autorità per l’energia, sarà chiamata a pronunciarsi e con ogni probabilità si tradurrà in una tariffa del gas in calo rispetto ai mesi precedenti. Intanto il price cap è arrivato, seppur in una versione decisamente soft: è stata la Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, a mettere il sigillo sul nuovo piano della Commissione sull’energia, imprimendo una svolta alla strategia di Bruxelles sul gas: più vincoli agli Stati membri e alla volatilità dei prezzi, più solidarietà in caso di carenze delle forniture e la prospettiva di un indice di riferimento che faccia da contraltare al tanto criticato Ttf.