Giovedì 17 dicembre, la cerimonia in Consiglio comunale. Concerto il 20 in Polisportiva
Da giovedì 17 dicembre, Spira mirabilis sarà “ufficialmente” ambasciatrice di Formigine nel mondo. L’orchestra che suona senza il direttore verrà infatti insignita della cittadinanza benemerita dal Consiglio comunale di Formigine alle ore 20 presso il Castello. Dal 2007, anno in cui Formigine ha offerto ospitalità ai musicisti che provengono da ogni parte del mondo e che suonano nelle migliori orchestre europee, sono oltre 60 le esecuzioni sinfoniche che hanno visto in ognuna la presenza di centinaia di spettatori e oltre 50 i progetti didattici per gli studenti delle scuole del territorio.
“Spira mirabilis ha migliorato il futuro della nostra comunità eseguendo repertori classici in luoghi insoliti come la polisportiva e accrescendo il desiderio di musica a partire dai giovanissimi – afferma il Sindaco Maria Costi – Già ambasciatori della cultura europea nel 2012, hanno fatto conoscere Formigine nel mondo. Inoltre, hanno portato l’attenzione istituzionale su progetti importanti per la nostra comunità, facilitando il reperimento dei fondi per la loro realizzazione”.
Tra i progetti recentemente realizzati grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ricordiamo l’Auditorium di via Pagani e la ristrutturazione della foresteria di Villa Sabbatini. Oltre ai concerti a Formigine e al Teatro comunale di Modena, indimenticabili sono state le esecuzioni presso il carcere di Modena e nelle cittadine della “bassa modenese” colpite dal sisma del 2012.
Domenica 20 dicembre, alle 20.30, Spira mirabilis si esibirà presso la Polisportiva formiginese (viale dello Sport) con la Sinfonia n. 3 in Mi Bemolle maggiore “Renana” di Robert Schumann.
Affermano i musicisti: “Travolge senza preamboli come un fiume in piena il primo movimento della sinfonia. Da anni fremiamo per immergerci in questo mondo fatto di una materia molto più intensa del mondo normale e trovare immediatamente tutti i mezzi per plasmarla con fedeltà rispetto all’anima di chi l’ha scritta, un’anima allo stesso tempo sofferente ed euforica, potentemente creatrice e purtroppo altrettanto autodistruttiva”.
Al termine del concerto, ci sarà l’occasione d’intrattenersi con Spira mirabilis per un brindisi natalizio.