L’autogol di Liviero, poi le firme di Succi e D’Alessandro

Questa volta il sintetico non benedice il Carpi. I tessili sbattono contro un buon Cesena e incassano una pesante sconfitta per 4-1. I bianconeri sono stati superiori in tutto: gioco, azioni gol, possesso palla e territoriale. Parte benissimo il Carpi, sul taccuino ci finisce subito un tiro di Memushay parato con qualche difficoltà da Campagnolo. Altro spunto biancorosso, questa volta è Inglese, in mischia, a far correre un brivido sulla schiena del popolo bianconero. Al primo affondo passa il Cesena: tiro di Coppola da sinistra, Liviero intercetta la traiettoria mettendo alle spalle di Kovacsik. Quello degli autogol è una statistica che premia i romagnoli, sono già tre gli autogol a favore in questo inizio di stagione. La reazione dei tessili non c’è, il Cesena spinge, accelerazione di Succi sulla destra, traversone basso per Nadarevic, il suo colpo di tacco va ad incocciare sul palo. Qui la squadra di Vecchi si scuote attaccando a testa bassa, Campagnolo però non corre particolari pericoli. In avvio di ripresa, il Cesena toglie Krajnc inserendo Consolini che assicura una maggiore corsa sulle fasce, Vecchi non cambia nulla. I bianconeri prendono campo, Succi spara ma è un tiro senza pretese. Più rischi sulla bordata di Nadarevi, qui Kovacsik ha più di un problema. Arriva pure la prima sostituzione, il tecnico carpigiano butta nella mischia Kirilov togliendo un evanescente Lollo. Pasticcio di Liviero, ne approfitta Succi che si avvia verso la porta difesa da Kovacsik, Liviero riesce a recuperare ed evita il peggio. Il Carpi prova ad alzare la testa dal sacco, Memushaj sbaglia da fuori, la mira di Coppola è buona e Kovacsik deve metterci una pezza ancora una volta. L’occasione più pericolosa è di Sgrigna, la sua bordata si infrange sulla traversa. Poco dopo, il numero 27 con la testa lucida, spara alto da posizione defilata. Su una verticalizzazione di Consolini, D’Alessandro viene steso da Liviero, l’arbitro lo grazia evitandogli l’espulsione. Una gemma di D’Alessandro mette la partita in ghiaccio: serpetina ubriacante, tiro beffardo alla sinistra di Kovacsik. Il trainer carpigiano rischia il tutto per tutto passando al 4-2-4, si aprono le praterie e il Cesena firma il tris con Succi. Cani fa (3-1), prima del poker di Succi nel recupero. Un passo indietro a livello di gioco, a parziale scusante, dall’altra parte c’era una delle migliori squadre della cadetteria. (re.sp.)