CASTELFRANCO – Il mantenimento del presidio notturno per l’emergenza-urgenza; l’apertura della Casa della salute; possibili sinergie tra l’ospedale Regina Margherita e il Policlinico di Modena. Sono questi i tre punti che caratterizzano la sanità del futuro secondo il documento proposto dal candidato sindaco Stefano Reggianini e sottoscritto tra gli altri da dieci medici di Castelfranco, presentato domenica nel corso di un incontro pubblico in piazza. Un tema, quello sanitario, che prima che agli amministratori, sta a cuore ai cittadini. «La sanità a cui pensiamo – spiega Reggianini – prevede la presenza di pochi poli di altissima specializzazione dove curare le patologie più complesse e le emergenze più gravi e una rete diffusa di luoghi dove assicurare la lungo degenza, gli interventi più leggeri, gli esami e le visite specialistiche riducendo drasticamente il pendolarismo. In questo modo garantiremo ai cittadini le cure migliori e l’assistenza il più possibile vicino al proprio domicilio». La Casa della salute e l’Ospedale di Comunità dovranno essere il punto di riferimento per la salute a Castelfranco. La popolazione del Distretto di Castelfranco è giovane e per questo va tenuta un’attenzione significativa per questa fascia, valorizzando servizi come il Consultorio, la Pediatria, la Neuropsichiatria per infanzia e adolescenza. Secondo il progetto di Reggianini dovrà essere promossa la realizzazione di alcuni poli di medicina di gruppo, a Castelfranco e uno a Piumazzo, con prestazioni sanitarie e interventi di prevenzione. Dovranno aumentare gli esami diagnostici e le visite specialistiche, eliminando la necessità di spostarsi lontano per tutta una serie di accertamenti. Nell’ospedale dovranno essere effettuati tutta una serie di interventi di chirurgia ambulatoriale e potranno trovare posto una lungoassistenza e un hospice, collegato al centro super specializzato di Terapia contro il dolore, in particolare per sostenere l’aumento delle malattie croniche e degenerative. Già durante questa legislatura è stata estesa anche alle ore notturne la copertura assistenziale medica all’interno dell’ospedale. Questo punto di intervento, riservato ai casi meno gravi, dovrà essere mantenuto e restare attivo sulle 24 ore. Per le emergenze più gravi, viceversa, sarà sempre a disposizione un’ambulanza 118 con personale specializzato per trasferire i pazienti in un Polo ospedaliero specializzato, integrato con il servizio della Croce Blu durante i week end. Sarà infine realizzata la Casa del volontariato, per dare una sede alle tante organizzazioni presenti e consentire la realizzazione di sinergie importanti.