Il rischio che la Universal si ritiri dal campionato di A1 femminile proprio mentre quest’ultimo è in corso sembra vicino a diventare realtà. Non sarà, tuttavia, il primo di una stagione difficilissima per lo sport italiano, e soprattutto per quelle discipline il cui appeal presso il pubblico e presso i finanziatori non è poi tanto elevato. Del resto, un po’ per la crisi un po’ per tanti altri motivi di appetibilità, investire nello sport nell’ultimo biennio si è rivelata una scelta difficile per molti. L’ADDIO DI CREMA – Così, senza tornare alla A1 del volley maschile – che ha perso la Sisley e il gruppo Gabeca, che per anno hanno finanziato le squadre di Treviso (poi Belluno) e Montichiari (quindi Monza) – dove i problemi si sono visti la scorsa estate, e dove la stessa Pallavolo Modena sta lavorando egregiamente per garantirsi un futuro dentro e fuori dal campo, è evidente come la massima serie della pallavolo femminile viva una stagione di profonda crisi. L’Icos Crema, infatti, è stata la prima società a ritirarsi dal campionato in corso per diffcoltà economiche nel proseguire la stagione, lasciando così in corsa undici squadre e provocando la conseguente cancellazione dei punti ottenuti da tutte le squadre nelle sfide contro la squadra lombarda. Nel caso di Crema, tra società e Lega c’è stato un lungo tira e molla, un mese nel quale speranza e rassegnazione si sono accavallate in maniera quasi schizofrenica, ma non si è comunque riusciti a rimettere in sesto la situazione: ecco così il primo addio al campionato in corso. Non dovessero cambiare le cose, quello di Modena sarebbe il secondo, nell’arco di poche settimane, e di nuovo la classifica verrebbe stravolta, lasciando forte, anche nelle partecipanti al campionato, il senso di qualcosa di artefatto. CONEGLIANO 2011 – Un anno fa del resto la medesima sorte occorsa a Crema – e che potrebbe succedere a Modena – era accaduta a Conegliano, che lasciò al termine del girone di andata della regular season, salutando la compagnia a gennaio, evidentemente il mese in cui tutto precipita e non si riesce ad andare oltre. SAN GREGORIO E IL RUGBY – La stagione 2012-2013 ha vissuto, anche in altri sport, addii a campionato in corso. In qualche modo concerne il pubblico modenese quanto accaduto nella Serie A di rugby, torneo al quale prende parte anche il Donelli Modena Rugby, impegnato ora in una difficile rincorsa salvezza. Bene: nelle ultime settimane del 2012 a lasciare la compagnia era stato il San Gregorio Catania, ritiratosi ufficialmente lo scorso 4 dicembre dopo avere saltato alcuni incontri di campionato. La crisi del rugby catanese era già evidente fin dalla scorsa estate, quando San Gregorio e Amatori avevano cercato di unire le forze per superare una crisi economica e societaria, fallendo la fusione. E così, a dicembre, ecco l’addio, per una squadra che in campionato era l’ultima in classifica. Ecco, appunto: con il ritiro di San Gregorio, il campionato è proseguito con 11 squadre (il Donelli, domenica, ha vissuto un turno di riposo proprio perché avrebbe avuto in calendario la sfida di ritorno con i catanesi) e all’ultimo posto ora si trova proprio Modena… (re.sp.)