Intenso confronto tra amministrazione e dipendenti Lunedì si replica con il piano illustrato nel dettaglio
SASSUOLO – E stato un incontro molto intenso ma fatto di dialogo quello di ieri fra dipendenti di Sgp/Comune, sindacati e amministrazione sul nodo partecipata. Positivo almeno per le modalità, che hanno permesso alla cinquantina di persone che dalle 17 si sono radunate davanti via Fenuzzi libero accesso alla Commissione bilancio, per loccasione trasferita negli ampi spazi della sala consiliare. E che non hanno visto momenti di scontro, nonostante levento fosse vissuto con una certa apprensione che ha portato ad ampio dispiegamento di forze dellordine: dalla Digos ai carabinieri, alla polizia Municipale. Lunico vero scontro, a quanto pare, è stato politico, con un acceso scambio di vedute tra il sindaco Caselli e Morini (Pd). Ma solo uno tra i tanti. Per il resto i dipendenti, dopo il picchetto esterno, hanno potuto sentire con le loro orecchie le linee dindirizzo della delicatissima manovra di risanamento. Non il piano nel dettaglio, quello sarà illustrato in un altro incontro già convocato per lunedì. Come è quasi già convocato il prossimo Consiglio comunale, decisivo per la sopravvivenza della giunta Caselli: 15 ottobre, o comunque entro il 20. Ma veniamo al punto: cè da recuperare un passivo che, come anticipato nelle settimane scorse da Modena Qui, è sulla linea di quello dellanno scorso, circa 4 milioni. Si deve recuperare perché, come hanno fatto notare i revisori dei conti, dove la partecipata non arriva, deve arrivare il partecipante, ossia il Comune. Come? Il sindaco Caselli, da quanto si è appreso, ha garantito che non lo si farà aumentando le tasse: «Piuttosto mi dimetto, perché è una cosa incompatibile con la maggioranza» avrebbe detto. Lobiettivo sarebbe dunque quello di recuperare a suon di tagli, reinternalizzazione di servizi e ammortizzatori sociali. Ma cosa può comportare questo per una cifra tanto elevata? E qui la preoccupazione sindacale, e non solo: significa anche togliere servizi? E possibile? Come? Lo si saprà nel dettaglio lunedì prossimo, alla presentazione del piano industriale di Sgp. Si tratta probabilmente della più difficile missione finanziaria mai affrontata sul fronte della società che, tanto per capirci, ha un bilancio che viaggia sui 9,5 milioni. E sfora anche per questo 2013 per quasi la metà, se non di più, di quel valore. Lapprensione è a 360 gradi: tanto dei dipendenti (che cominciano ad essere preoccupati per il pagamento dei loro stipendi), quanto della giunta, che sulla sostenibilità di questa operazione si gioca tutto. Vedremo cosa verrà messo a punto in questi sette giorni caldi. nDaniele Montanari