E’ un tassello del piano di rilancio dell’ad Enrico Vento

Nel buio che ha avvolto, nell’ultimo triennio, il distretto modenese degli elettrodomestici per la cottura, è giunta ieri qualche buona notizia. A parte le tuttora viventi speranze di vendere e rilanciare la Terim (vedere articolo a lato), sembra più sereno il futuro dei 200 dipendenti della Fox Bompani. E questo grazie a un accordo sindacale raggiunto in settimana nella sede della Regione Emilia-Romagna, accordo che, grazie all’uso degli ammortizzatori sociali, garantisce tanto i 40 impiegati della storica sede centrale di via Emilia Est, a Modena; sia i 160 lavoratori, in grande maggioranza operai, del sito produttivo ferrarese di Ostellato. L’accordo sindacale è arrivato dopo il piano di rilancio voluto dalla nuova conduzione, rappresentata dal presidente e amministratore delegato Enrico Vento. All’inizio dell’anno Vento, già direttore generale nell’ultima fase di gestione da parte della famiglia Bompani, ha costituito una new company, la Urios srl, con il supporto di un noto consulente finanziario. La Urios ha quindi preso in carico la vecchia azienda, che nel frattempo era ricorsa al «concordato preventivo in continuità», strumento giuridico introdotto dal Decreto Sviluppo emanato dal governo Monti nell’estate dello scorso anno, e poi convertito nella legge numero 134 del 7 agosto. Il concordato ha consentito alla Fox Bompani di cristallizzare i debiti e quindi riprendere fiato, trattando nuove condizioni con fornitori e banche. Ora, appunto, si è esperita la strada della riduzione dei costi operativi. «Anche con i lavoratori abbiamo fin dall’inizio agito con trasparenza e spirito di collaborazione», ha spiegato in una nota Enrico Vento. «Il salvataggio dei 200 posti avviene non senza sacrifici da parte loro. Siamo tutti consapevoli che ciò è funzionale alla realizzazione di un piano industriale, che a questo punto prosegue con sempre maggiore solidità».