Nel video l’intervista a Stefano Betti, Vicepresidente Nazionale Ance

Imprese soddisfatte a metà a seguito dell’incontro con il Governo sui bonus edilizi. L’esecutivo ha dato segni di apertura e ha proposto la strada degli F24 per sbloccare il nodo dei crediti incagliati oltre a ipotizzare il mantenimento della cessione per i lavori legati al post sisma e gli incapienti. Aperture – emerse nel tardo pomeriggio di ieri – apprezzate dalle imprese, che comunque chiedono di più. Il nodo Superbonus è certamente complesso, ma secondo Ance si deve trovare un modo rapido per liberare quei 19 miliardi di crediti ad oggi incagliati.

Ance si scaglia poi contro la “narrazione” del Governo sui costi pro-capite del Superbonus.

Il vicepresidente Nazionale dell’associazione, il modenese Stefano Betti, ritiene comunque molto seri i nodi legati al debito pubblico e al deficit e per questo ricorda come i costruttori siano aperti a un tavolo per trovare soluzioni di medio e lungo periodo per rendere più sostenibile la misura