Le ultime 6 gare della stagione saranno decisive per il futuro tecnico del Carpi. In ballo c’è la qualificazione ai playoff, traguardo minimo di una stagione che era cominciata con ben altri obiettivi. Da quella e da come i biancorossi ci arriveranno passerà ovviamente anche il futuro di mister Matteo Contini e di tanti giocatori biancorossi. Alcuni di questi, come Varoli e Ranelli, nelle ultime interviste non hanno nascosto la volontà di poter restare anche l’anno prossimo, ma tutto dipenderà dal progetto tecnico che ha in mente il patron Claudio Lazzaretti, il cui silenzio davanti ai microfoni va avanti ormai da 7 mesi, da quando lo scorso 26 agosto parlò pubblicamente durante la presentazione ufficiale della squadra. Le prime pedine del nuovo Carpi saranno direttore sportivo e allenatore e al momento non ci sono certezze sulle conferme di Matteo Sabbadini e Matteo Contini. Soprattutto per il secondo sarà fondamentale il finale di stagione: fin qui il tecnico varesino non ha quasi mai avuto a disposizione l’intera rosa e i numeri sono stati al di sotto delle attese, con appena 4 vittorie conquistate in 13 gare che hanno portato in dote 18 punti in 13 giornate, alla media di 1,38 a partita, inferiore a quella di 1,57 che aveva tenuto il suo predecessore Bagatti nelle prime 19 giornate. Un passo sufficiente per difendere il 5° posto in cui aveva ereditato il Carpi, ma per la riconferma servirà un finale da protagonisti fino ai playoff.