Si chiamava Miki Tanaka. Nata a Kyoto, in Giappone, viveva a Savignano da 15 anni, da quando aveva conosciuto, attraverso il lavoro, suo marito. È lei che nel primo pomeriggio di ieri a bordo della sua Sirion Daihatsu è rimasta vittima del tragico incidente mortale lungo via Claudia. Miki stava andando a prendere il figlio 13enne davanti alla scuola media, ma non è mai arrivata a destinazione. Il terribile scontro frontale con una Mercedes di grossa cilindrata è avvenuto all’altezza dell’incrocio con via Veneto. Sono ancora in corso le indagini per capire l’esatta dinamica del sinistro e anche gli istanti immediatamente successivi. Alcuni testimoni dichiarano di avere visto infatti uno dei due occupanti allontanarsi dal luogo del sinistro. A bordo della Mercedes c’erano due giovani di 20 anni, che sono stati comunque identificati. Entrambi hanno riportato solo lievi ferite. Per Miki Tanaka non c’è stato invece niente da fare. Quando i soccorsi sono arrivati in via Claudia lei era già morta. Savignano crolla così di nuovo nel lutto: solo la settimana scorsa la comunità ha dato l’ultimo saluto a Martina Miani, di appena 26 anni, scomparsa anche lei a causa di un incidente stradale; nel suo caso, avvenuto nel ferrarese. Miki Tanaka era molto conosciuta sia a Savignano che a Vignola, dove portava il figlio agli scout. Sul luogo dell’incidente che le è costato la vita oltre ai sanitari del 118 sono arrivati gli agenti di polizia Locale, che hanno effettuato i rilievi, oltre ai Carabinieri e ai tecnici Anas che hanno chiuso la strada per consentire le operazioni. In poche ore la nostra provincia ha contato due vittime a causa di incidenti: nemmeno 24 ore prima era deceduto a San Prospero il 46enne Nasar Mehmood, travolto da un’auto mentre attraversava via Canaletto.
FRONTALE A SAVIGNANO, LA VITTIMA E’ MIKI TANAKA. INDAGINI SULL’ALTRA AUTO
È la 52enne Miki Tanaka la vittima del tragico incidente di ieri pomeriggio a Savignano. Originaria del Giappone, viveva in Italia da anni. Sono ancora in corso le indagini per accertare le responsabilità dei due giovani a bordo dell’altra auto coinvolta nel sinistro