Avviso di garanzia per il carpigiano Maurizio Setti, presidente dell’Hellas Verona, nell’ambito della vasta indagine della Guardia di Finanza e della Squadra Mobile di Reggio Emilia denominata Cyrano. Insieme a lui altre 25 persone sono indagate per una presunta maxi-frode fiscale del valore di 10 milioni di euro. L’illecito sarebbe stato compiuto tramite pubblicità e sponsorizzazioni fasulle emesse da una “cartiera” con sede a Modena ma gestita da reggiani, che secondo gli inquirenti aveva il solo scopo di emettere fatture per operazioni oggettivamente inesistenti e consentire ai beneficiari l’evasione delle imposte sui redditi dell’Iva. Dall’alba di questa mattina oltre 100 militari della Guardia di Finanza e operatori della Polizia di Stato su delega della Procura di Reggio Emilia hanno effettuato 22 perquisizioni in tutta Italia nei confronti di altrettante società e soggetti ritenuti coinvolti nella frode, per operazioni inesistenti ricevute dalla società cartiera per oltre 10 milioni di euro. Le persone giuridiche coinvolte, specificano i finanzieri, sono società calcistiche, attive nella produzione di programmi televisivi e nei settori dei trasporti di merci, edilizio e meccanico in genere. Tra queste risulta coinvolta anche l’Hellas Verona del carpigiano Maurizio Setti, in corsa nel campionato di calcio di serie A.