Le masse in gioco sono così ingenti che potrebbero volerci anche diverse settimane prima di vedere la maxi-frana che incombe su Boccassuolo di Palagano fermare la sua spaventosa corsa verso la bassa. Per questo da giorni, sul posto, in supporto ai tecnici sono al lavoro i ricercatori di Unimore, raccolti attorno al prof. Alessandro Corsini, ordinario di Geologia Applicata presso il Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche. Al momento la parte riattivata della frana si estende su circa 25 ettari, per un volume stimabile in oltre 2.5 milioni di metri cubi. Ma l’evoluzione continua ed è verosimile che nei prossimi giorni estensione e volumi aumenteranno. Oltre a via la Matrona e via comunale per Centocroci, il movimento franoso ha danneggiato anche via Lissandra, l’unico accesso per un gruppo di undici abitazioni. Altri residenti sono stati evacuati, le abitazioni compromesse. Per il sindaco di Palagano, Fabio Braglia, è necessario lo stato d’emergenza.

FRANA DI BOCCASSUOLO, PROF. CORSINI: “SETTIMANE PER ARRESTARSI”
A Boccassuolo il movimento franoso ha messo in moto circa due milioni di metri cubi di terreno. Ma i geologi avvertono: estensione e volumi potrebbero aumentare ancora. Solo oggi è avanzata di 30 cm all’ora.