Chiede lo stato di emergenza il sindaco di Palagano e Presidente della Provincia Fabio Braglia. La frana di Boccassuolo continua a preoccupare. Il movimento franoso prosegue ad un ritmo di oltre un metro all’ora: ad oggi ha messo in moto circa due milioni di metri cubi di terreno, con una velocità che nei giorni più critici ha raggiunto anche i 70 metri al giorno. Il fiume di fango e detriti questa mattina ha raggiunto e distrutto una terza strada comunale, oltre a via la Matrona e via comunale per Centocroci, è stata danneggiata anche via Lissandra che costituiva l’unico accesso per un gruppo di undici abitazioni. E’ stato necessario evacuare altre 7 residenti perché a rischio isolamento. Al momento sono tre le famiglie allontanate dalle proprie abitazioni, mentre sono una decina quelle di non residenti che hanno la seconda casa nella zona della frana. Prosegue anche il monitoraggio della linea elettrica di alta tensione della corrente, attualmente non coinvolta dal movimento franoso. A documentare la situazione con un video il sindaco Braglia. Intanto nella frazione montana si continua a lavorare senza sosta: sono una trentina gli operatori che da giorni monitorano la discesa della frana. Nel pomeriggio di oggi si è tenuto un incontro del Coc, il Centro Operativo Comunale a Boccassuolo alla presenza di tutti gli operatori interessati, forze dell’ordine e istituzioni. Il primo cittadino ha lanciato un appello accorato alle istituzioni nazionali affinché non si limitino alla gestione dell’emergenza, ma sostengano il territorio anche nella fase della ricostruzione. A lavoro sul posto anche un team di geologi dell’Università di Modena e Reggio Emilia che con dei droni stanno seguendo l’evoluzione della frana. Ad oggi a preoccupare è il fatto che si sta allargando toccando in alcuni punti una estensione di 300 metri.